L’Health Security Committee (HSC) dell’UE ha pubblicato la lista comune UE dei test antigenici ai fini del rilascio del Green Pass, suddividendo tale lista in 2 Categorie: A e B.

Andiamo meglio a capire e specificare le due categorie.

  • Categoria A: include test antigenici rapidi le cui performance sono state valutate attraverso studi clinici sul campo, che soddisfino i criteri stabiliti dall’ HSC, e che siano stati testati su pazienti sintomatici ed asintomatici non pre-selezionati
  • Categoria B: include test antigenici rapidi la cui valutazione è basata su studi in vitro a posteriori che soddisfino i criteri dall’HSC e le cui performance cliniche siano basate sui pannelli di riferimento SARS-CoV-2

Le due categorie riflettono quanto già deciso dall’HSC a Marzo, cioè viene stabilita una preferenza ai test antigenici rapidi da studi clinici sul campo che testino la presenza dell’infezione da SARS-CoV-2 da soggetti sintomatici e asintomatici non preselezionati, ovvero i test presenti in Categoria A.

Praticamente, l’Health Security Committee ha confermato di raccomandare agli Stati membri di utilizzare ai fini del rilascio del Green Pass, solo i test antigenici inclusi nella Categoria A.

Come si comporta l’Italia a riguardo? Il Ministero della Salute deciderà di seguire tale raccomandazione, stabilendo come i soli test antigenici elencati nella Categoria A possano essere utilizzati ai fini del rilascio del Green Pass che, attualmente, deve ancora essere esibito:

  • in caso di viaggio all’interno dell’Unione Europea;
  • per accedere come visitatori ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere e RSA;
  • permanere come accompagnatori di pazienti non Covid-19 nelle sale di attesa di pronto soccorso, strutture sanitarie e sociosanitarie.

Quali test antigenici preferire

Vista la diffusione delle varianti del virus, in particolare dell’ultima variante Omicron 5, scegliere un test di Categoria A significa avere una maggiore attendibilità nel risultato del test. Questa “categorizzazione” dovrebbe caratterizzare sia l’offerta dei test da parte di distributori e Farmacie, che indirizzare la libera scelta dei privati verso i test di Categoria A.

img: Wired